Fabbrichiamo il Futuro è il nuovo podcast ideato dall’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, supportato da L’Operosa e prodotto da Mediamorphosis. Strutturato in 15 episodi rilasciati tra ottobre e dicembre 2023, il progetto punta a diffondere tra le nuove generazioni la conoscenza della cultura tecnica.
Al giorno d’oggi, infatti, le aziende emiliano-romagnole faticano a trovare figure professionali in linea con le esigenze del mercato. Dall’altra parte, la mancata conoscenza delle prospettive lavorative nel mondo aziendale da parte dei giovani ostacola il rinnovamento generazionale nell’industria italiana in generale e bolognese in particolare.
Con Fabbrichiamo il Futuro, l’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale racconta la storia economica del territorio, la sua vocazione all’innovazione e approfondisce la tematica della formazione tecnica. Dal mulino da seta alla bolognese fino ai Big Data, il podcast è un viaggio in 15 episodi alla scoperta dell’industria del territorio, con la conduzione di Alessio Aymone, giornalista e speaker radiofonico.
Il podcast è disponibile sulle piattaforme di streaming audio: Spotify, Apple Music, Amazon Music e Spreaker.
Tutti gli episodi si possono ascoltare qui.
Fabbrichiamo il Futuro: le 3 aree tematiche
Storia (5 episodi)
Attraverso il materiale del Museo del Patrimonio Industriale si ripercorre la storia economica del territorio, con approfondimenti sulle figure, le aziende e le innovazioni che hanno reso il distretto industriale bolognese uno dei più competitivi al mondo.
Innovazione (5 episodi)
Grazie all’intervento di ospiti di spicco del mondo accademico e industriale bolognese, scopriamo le principali tecnologie attualmente in uso nel distretto e quelle che le aziende stanno sperimentando in ottica futura.
Formazione (5 episodi)
Il tema della formazione tecnica è analizzato sia da figure che ricoprono ruoli all’interno dei settori Ricerca & Sviluppo di grandi aziende del territorio, sia da figure del mondo dell’università che collaborano con l’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale.